Mindfulness: vivi il presente.





E’ ormai la moda del momento. Non sono io la prima né l’ultima a parlare di mindfulness ma in realtà ciò che voglio fare oggi non è tanto spiegarvi cos’è perché, per questo, ci sono centinaia di guru e di siti internet che possono farlo in maniera più o meno semplice. Ciò che voglio fare, invece, è condividere con voi il mio personale modo di praticarla.

Come la maggior parte delle persone che in un determinato momento della propria vita decidono o si trovano a tentare di intraprendere un percorso di crescita personale mi sono imbattuta in questa “disciplina”: la mindfulness. Tutti i maestri di vita ti ripetono che se vivi male, se sei sempre in ansia, se sei costantemente in preda a mille pensieri negativi è perché ti soffermi troppo a rimuginare sul passato o ad avere mille aspettative sul futuro dimenticando che la cosa essenziale è che ti stai perdendo il momento presente. Ecco, il concetto principale sul quale si basa la mindfullness è VIVERE IL PRESENTE. "Perfetto! Quindi stai affermando che per essere felice, per star bene con me stesso, devo pensare solo ed esclusivamente al presente, all’ora, all’adesso? Che quindi non devo pensare al fatto che ieri ho perso il lavoro e che domani non potrò pagare l’affitto ma devo concentrarmi sul fatto che oggi ho solo 100€ sul conto corrente? Oppure che la mia vita di coppia non è più quella di un tempo e la situazione non mi lascia serena?" Direi proprio di no: il vivere l’adesso non vuol dire far finta che i problemi non esistano e nemmeno non cercare soluzioni e aspettare immobili che la vita faccia il suo corso. Vivere l'adesso significa concentrarsi pienamente sull’azione che si sta compiendo in questo preciso momento. Spesso, infatti,  presi da mille pensieri, mille impegni e dai tentativi più o meno fallimentari per portarli avanti ci perdiamo gli attimi che stiamo vivendo, momenti che non torneranno. Mi spiego meglio: se sono a tavola e sto pranzando ma la mia mente è persa nel rimuginare sui miei problemi non solo probabilmente non li risolverò ma non mi godrò neppure il pranzo che ho cucinato, non sentirò i profumi, non mi godrò i sapori e mangiare sarà semplicemente un atto dovuto per placare i morsi della fame. Praticare la mindfulness significa concentrarsi sull’azione che stiamo compiendo, concentrarci sui nostri gesti, sulle sensazioni senza disperdere i pensieri in tutto ciò che c’è all’esterno e che ci impedisce di vivere realmente l’attimo.  


 

Io personalmente non sono in grado di vivere in continuo mindfulness, non ho acquisito la disciplina necessaria per godermi la vita attimo dopo attimo senza pensare ai progetti futuri o a rimuginare sugli eventi passati. In realtà c'ho anche provato una volta ma a mio avviso è innaturale: la nostra mente è, volente o nolente, fatta per ragionare, pensare, passare da un pensiero all’altro. Ma, dopo svariati tentativi, ho provato e trovato un momento mio personale di mindfulness e devo dire che, dopo mesi, ne sto traendo i benefici.

Da circa un anno mi è presa un'inarrestabile passione per i cactus e le piante grasse in genere. Non sono mai stata una con il pollice verde anzi ero in grado di lasciar morire qualunque pianta mi capitasse a tiro, anche quelle finte. Così, su suggerimento di mio padre, la scorsa primavera ho investito 20 € e ho comprato 10 piantine grasse. Le ho portate a casa, ho cercato contenitori e vasetti vari e mi sono dedicata totalmente a rinvasare, sistemare e organizzare le mie nuove piantine. In quei primi giorni mi sono resa conto che in quelle due ore dedicate alla cura delle mie piante e del mio angolo verde non pensavo ad altro, ero totalmente concentrata in quello che stavo facendo, in quella mia nuova passione.  Avevo finalmente capito cosa volesse dire concentrarsi totalmente su una cosa che si sta facendo, vivere a pieno il qui e ora.

Da quel momento, una volta alla settimana, tolgo la suoneria dal cellulare e mi ritaglio un ora di tempo per controllare che "stiano bene", cambiare il vaso a quelli che crescono troppo in fretta, a pulire e a dare loro la poca ma essenziale acqua della quale necessitano. In quel ritaglio di tempo solo mio non solo lascio problemi e pensieri in un angolo ma mi prende una sensazione di benessere, di serenità. Occuparmi delle mie piante mi fa sentire utile e in pace con me stessa. 

Il mio consiglio quindi è: trovate qualcosa che nella vostra quotidianità vi appassiona davvero: suonare uno strumento, leggere il vostro libro del cuore, ascoltare il vostro cantante preferito, fare l'uncinetto e dedicate almeno un’ora alla settimana a questa attività ma fatelo in modo tale che la vostra mente, la vostra concentrazione siano totalmente rivolte al qui e ora. All’inizio non vi sarà facile probabilmente, la mente cerca sempre di vagare di qua e di la, ma vi assicuro che se quello che avete scelto di fare  è realmente ciò che amate e vi appassiona fare vi ritroverete totalmente assorte in quell'azione e dimenticherete per un attimo tutto ciò che c’è intorno. Man mano quell’ora diventerà per voi la vostra “ora d’aria”, il vostro momento, un pezzo della vostra vita dedicato davvero solo a voi stessi.

Quindi trovate la vostra passione e vivetela intensamente!

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